Prima DOP rossa nel Veneto, l’Amarone della Valpolicella DOP nel 2019 ha totalizzato 15,1 milioni di bottiglie e una produzione lorda vendibile di 23mila euro per ettaro, seconda in Veneto dopo quella del Prosecco. Il terreno vitato è raddoppiato nell’ultimo ventennio sino a raggiungere 8.296 ettari nel 2019; circa metà delle aziende socie del Consorzio ha meno di 2 ettari, solo il 7,5% ne conta più di 10. Parallelamente sono cresciuti notorietà ed export per la denominazione, passato dal 2005 al 2019 dal 54% al 75% a partire da Germania (16%), Usa (15%) e Svizzera (12%).
In particolare, il giro d’affari nel 2018 ha raggiunto 355 milioni su 600 complessivi della denominazione Valpolicella DOP. Nel 2019 la produzione di uve messe a riposo è stata di 310.177 quintali su 882.831 quintali complessivi, in diminuzione rispetto al 2018, quando la quota era di 335.025 (-7,4 %) su 971.264 quintali (-9-10%). Per l’annata al centro dell’Anteprima, nel 2016 sono stati messi a riposo per Amarone della Valpolicella DOP e Recioto della Valpolicella DOP 327.218 quintali di uva, per 14.944.2E7 bottiglie. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione per inserire la Valpolicella tra i siti risconosciuti dall’Unesco.
Fonte: L’Arena