Il Goi Parsutt, coordinato dal CRPA (Re) mira a creare un modello di filiera del Prosciutto di Parma con un plus di qualità aggiuntive alla Dop, in grado di cogliere le richieste di un consumatore attento all’eticità e alla sicurezza
Il Gruppo Operativo per l’Innovazione PARSUTT – PARma ham high SUsTainability sTandard coordinato dal Centro Ricerche Produzioni Animali – Crpa di Reggio Emilia e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con il Psr 2014-2020, vuole organizzare un modello virtuoso di filiera produttiva del Prosciutto di Parma DOP con un plus di qualità aggiuntive alla DOP, in grado di cogliere le richieste di un consumatore italiano e straniero, attento all’eticità delle produzioni e alla sicurezza del cibo che acquista. Il Gruppo Operativo vede la partecipazione diretta del Consorzio di tutela, di un selezionato numero di operatori della filiera – produttori, allevatori, macellatori – e si avvale del supporto di altri partner tecnico-scientifici quali l’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Medicina Veterinaria, l’Organismo di Certificazione Csqa Certificazioni e dell’ente di formazione Dinamica Soc. Consarl.
Il progetto ha previsto un’attenta analisi dei principali standard internazionali con requisiti di benessere animale superiori ai minimi di legge. Si tratta di standard pubblici e privati, generalmente su base volontaria, introdotti da enti non governativi come l’industria alimentare, le associazioni degli allevatori, le organizzazioni animaliste. Si sono indagati in maniera prioritaria i seguenti Paesi: Italia, Regno Unito, Olanda, Svezia, Danimarca, Svizzera e Stati Uniti. L’obiettivo consisteva nel raccogliere informazioni relative agli standard più rappresentativi, analizzando le principali differenze riferite sia al benessere animale, sia ad altri aspetti.
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Fonte: Suinicoltura.edagricole.it