Un semplice click sul telefonino per verificare autenticità e genuinità delle eccellenze enogastronomiche. Il progetto sperimentale, messo a punto dalla Sicpa, leader mondiale degli inchiostri anticontraffazione, parte dalla Valle d’Aosta e si prepara per sbarcare nella vetrina più grande del mondo: l’Expo 2015 che si sta svolgendo a Milano.
Non falsificabile L’iniziativa è stata presentata ieri nella sede della ExpoVdA, partner con la Regione del progetto. La Sicpa, società svizzera con sede italiana ad Arnad nello stabilimento che un tempo fu dell’Olivetti, ha messo a punto un sistema basato su un’etichetta speciale dotata del logo «Saveurs du Vai d’Aoste», di un codice unico corrispondente al prodotto, di un codice QR (una sorta di codice a barre in grado però di contenere molti più dati e di «dialogare» con gli smartphone restituendo una mole di informazioni) e di inchiostri di sicurezza: uno visibile a occhio nudo ma in grado di cambiare colore a seconda dell’angolo di inclinazione; l’altro invisibile ma leggibile attraverso dispositivi elettronici di autenticazione. Come gli inchiostri anticontraffazione adottati nelle banconote, non possono essere fotocopiati o riprodotti con tecniche di scannerizzazione e stampa disponibili sul mercato.
Progetto pilota: L’etichetta messa a punto dalla Sicpa, che ne ha finanziato interamente la realizzazione, è già in distribuzione da alcuni giorni e sarà applicata sui prodotti made in valdostani DOP (Fontina, Val d’Aosta Fromadzo, Jambon de Bosses e Lard di Arnad) e DOC (vini e génépy): circa mezzo milione di prodotti di 30 produttori locali, tra cui Les Crêtes, La Kiuva, Arnad Les Vieux, Saint-Roeh, Bertolin, La Valdôtaine e Cooperativa Produttori Latte e Fontina. Come spiegato da Roberta Sirio, Business Development Director di Sicpa, «l’iniziativa parte dalla Valle d’Aosta, zona unica per prodotti e produttori, ma se avrà successo potrà essere adottata anche altrove».
Fonte: La Stampa