Innovazione per l’allevamento dell’Agnello di Sardegna IGP: l’altro progetto abbatte le emissioni di gas serra.
Sensori per trasmettere in tempo reale all’allevatore lo stato di salute degli animali e le criticità dell’ambiente in cui vive. Ma anche monitoraggio e controllo delle emissioni di gas serra, con il bilanciamento del carbonio e l’impegno ad attuare pratiche per la sua diminuzione.
Le aziende del Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna IGP (Contas) in prima linea con i progetti TechCare e Life Green Sheep. Il primo è un piano della durata di quattro anni che riguardalo sviluppo e l’innovazione in zootecnia. Protagonisti sono gli allevatori, i responsabili di consorzi di produzione, di impianti di trasformazione delle carni, i consulenti aziendali, i veterinari, gli alimentaristi e i ricercatori.
La tecnologia quindi al servizio degli allevamenti per aiutare gli allevatori a minimizzare l’utilizzo di risorse, ridurre l’utilizzo di farmaci, aumentare la produttività e mantenere soprattutto un benessere animale costante.
Life Green Sheep invece presentato da Alberto Stanislo Atzori, docente di agraria dell’università di Sassari, durante l’assemblea annuale dei soci Contas che si è tenuta a Borore – mira a quantificare e, se possibile, ridurre le emissioni di gas serra negli allevamenti ovini. Un progetto che durerà fino al 2025 – le adesioni sono aperte – e che porterà le aziende ad attuare un “Carbon Plan” per certificare la propria azienda “Life Green Sheep”.
«Non potevamo non essere parte attiva di due progetti così importanti che portano le aziende sarde aderenti al Contas a raggiungere parametri d’avanguardia, comunicando al consumatore la sicurezza e la grande qualità delle carni – spiega Battista Cualbu, presidente del Contas -. Rappresentiamo e raggruppiamo infatti la maggior parte degli allevamenti ovini della Sardegna, con 5.100 aziende, distribuite in maniera omogenea in tutto il territorio regionale ed abbiamo prodotto nel 2021 l` 85% degli agnelli da latte italiani IGP destinati alla macellazione».
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Fonte: La Nuova Sardegna