Concluso il Fichi Festival, il primo festival dedicato ai Fichi di Cosenza DOP e alle sue delizie.
Master class dedicate, show cooking con la partecipazione della Federazione Italiana Cuochi e della Confederazione dei pasticceri italiani ma anche visite in vivai, campi coltivati e aziende che trasformano il frutto in delizie da tavola.
Ha chiuso i battenti a Cosenza la prima edizione del “Fichi Festival” promosso dal Consorzio di tutela dei fichi di Cosenza DOP con lo scopo di promuovere e raccontare un’intera provincia attraverso il suo frutto simbolo.
Tra i tanti prodotti tipici e rappresentativi della Calabria, non si può non considerare il fico secco trasformato, ad esempio, nelle classiche “crocette”. Dietro al frutto lavorato, che diventa poi prodotto peculiare di un intero territorio, però ci sono decine di coltivatori che hanno compreso le potenzialità dell’antica coltura del fico dottato cosentino.
E’ stata la presidente Anna Garofalo a parlare di un Consorzio in crescita che vede già attive 17 aziende, ma che si prepara ad accoglierne molte altre. E i numeri le danno ragione considerando che l’estensione coltivata cresce di 400 ettari all’anno e le piante di fico dottato vendute, sempre all’anno, sono 150 mila. Colture anche sperimentali, pensate e studiate con il supporto dell’Università di Bari, in una continua ricerca che punta a facilitare la coltivazione dell’albero da frutto, ma che sia anche in grado di conservare in assoluto le sue specificità.
Fonte: Ansa.it