Un marchio, una garanzia. Non può esserci qualità senza IGP. Sono tornati a Scordia i vertici del Consorzio di tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP per ribadire un concetto che in altre parti d’Italia è ormai una certezza mentre dalle nostre parti continua a trovare sacche di resistenza in molti casi frutto di un retaggio del passato. Nell’aula consiliare si sono incontrati produttori, agronomi, associazioni di categoria per discutere sulla valorizzazione di un marchio decisivo per sviluppare il territorio in termini economici, turistici e sociali.
Malgrado una stagione difficile si cominciano a raccogliere i frutti di un lavoro iniziato molti anni fa. Ne è convinto il presidente del consorzio Luca Ferlito – presidente del Consorzio che vede insieme una sessantina di confezionatori e più di 400 produttori. « La richiesta di arance rosse Igp è aumentata sia in Italia che all’estero. E’ aumentata l’attività di marketing e di comunicazione sia in termini di presenza sul territorio sia nell’attività promozionale. I nostri soci devono sapere che le arance rosse Igp avranno sempre più mercato per cui invito i produttori ad associarsi entro il 30 giugno ultimo giorno utile per iscriversi».
Fonte: La Sicilia