In pieno svolgimento la diciottesima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione che di fatto rappresenta il primo palcoscenico di rilevanza internazionale per l’agroalimentare dopo la chiusura di Expo. Tra i protagonisti di questa edizione, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG, ospite presso lo stand E068 del Mipaaf al Padiglione 3 di Parma Fiere che sarà attivamente partecipe nei quattro giorni di manifestazione con una serie di incontri tematici che si alterneranno con degustazioni di prodotti DOP e IGP. Quella di quest’anno è quindi per AICIG una edizione di Cibus carica di aspettative e molti degli argomenti che verranno trattati saranno strettamente legati agli avvenimenti di attualità e allo stato dei lavori dei negoziati TTIP.
A entrare nel merito della questione TTIP è il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore, il quale ha così commentato: “il TTIP è un argomento molto attuale di cui in questi giorni si discute ad ogni livello. A riguardarci da vicino è la parte dell’agroalimentare ed in particolare le Indicazioni Geografiche. Riteniamo assolutamente necessario che il confronto vada avanti e non vengano alzati muri perché la situazione così com’è non può andarci bene. Se gli Stati Uniti hanno tutto l’interesse affinché le cose rimangano come sono adesso, noi dobbiamo stimolarli con argomentazioni e proposte da cui non possono tirarsi indietro. E’ arrivato il momento di avanzare le nostre controproposte, ovvero una lista di denominazioni da proteggere ma soprattutto ribadire la nostra contrarietà alla circolazione di prodotti evocativi del nostro paese ma che italiani non sono. I presupposti per sederci attorno ad un tavolo a discuterne sono il rispetto di Origine, Territorio, correttezza nei confronti dei consumatori, perché se acquisto un prodotto devo poter sapere tutto di esso. Ciò che chiediamo ai nostri politici che in tali sedi ci rappresentano è dunque di perseguire questi principi”.
Fonte: Aicig