Il Sole 24 ore
Pil del comparto in calo per il terzo anno – Note positive giungono dalla produzione di vino e birra artigianale, grazie a start-up innovative. La qualità della produzione è cresciuta, la capacità commerciale molto meno. Per l’agricoltura valdostana i problemi restano sempre i medesimi: scarsa propensione al marketing, investimenti ridotti (quando va bene) per tutti gli aspetti relativi alla comunicazione, alla vendita, alla conquista del cliente. L’abissale differenza, al Salone del Gusto di Torino, tra gli assaggi proposti ai visitatori dalle regioni alpine del NordEst e quelli degli espositori valdostani è la dimostrazione della scarsa attenzione per un aspetto fondamentale come la promozione. Le difficoltà del comparto permangono, come testimoniano le stime Prometeia che indicano un calo del Pil per il terzo anno. Eppure, sul fronte della qualità si è fatto molto, in ogni ambito della produzione locale. Che si tratti della carne, con un numero crescente di macellerie che propone mucche valdostane, o dei formaggi, dei vini o della frutta. Con alcuni paradossi: il succo di mele valdostane costa molto meno a Torino rispetto ai prezzi praticati in Valle.