Il Sole 24 Ore
Coldiretti: un miliardo di danni alle imprese e un’ipoteca anche sulle annate future. appare sempre più chiaro che i danni economici maggiori sono concentrati sul settore primario. Un miliardo secco, nel calcolo della Coldiretti. Una stima onnicomprensiva. In questa somma, c’è tutto: infrastrutture, aziende agricole, allevamenti, campi, frutteti, uliveti. «In queste ore – spiega da Cagliari Giuseppe Casu, segretario di Giovani Impresa di Coldiretti stiamo effettuando un lavoro chirurgico. Per esempio, dobbiamo ancora capire quante sono le greggi di pecore disperse». Meno apocalittico, e più mirato, il conto paventato da Confagricoltura. «Nell’occhio del ciclone – racconta Gregorio Raspitzu, presidente di Sassari Olbia-Tempio – c’è la metà delle 35 imprese che si dedicano all’allevamento in purezza.
I danni diretti ammontano a 50 milioni di euro». Gli effetti maggiori non riguardano il bestiame, quanto la dimensione più agricola. «Prendiamo il mio caso – dice Raspitzu – i miei 120 vitelli da carne di razza Limousine si sono salvati tutti, mettendosi al riparo degli uliveti, che hanno tenuto. L’agrumeto invece è stato sommerso dall’acqua. Il problema è la semina autunnale che sarebbe dovuta servire per il foraggio destinato alle bestie l’anno prossimo».