Il Gazzettino
Dal vino al radicchio ai formaggi. Manzato: «E l’unico settore che ha aumentato il Pil, va tutelato». Lotta ai falsi.
A tutti quei prodotti che nel nome copiano le nostre “punte di diamante” dell’agricoltura, dal radicchio ai vini sia bianchi sia neri, al parmigiano, ma che nulla hanno a che fare. Il valore dell’export dall’agroalimentare veneto è valutabile attorno ai 2,7 miliardi di euro, dei quali oltre 1,3 derivanti dal solo settore vitivinicolo, nel quale il Veneto da solo copre il 30% di tutto l’export nazionale. Un comparto da difendere.
Queste cifre, sottolinea l’assessorato veneto all’agricoltura, potrebbero essere più alte, se non ci fossero i falsi che vengono proposti sui mercati di tutto il mondo (vedi il Valpolicella in kit o i radicchi tarocchi) che danneggiano reddito, qualità, immagine e professionalità delle nostre imprese agricole e agroalimentari. Per questo la Giunta regionale ha proposto al Consiglio di utilizzare nel prossimo triennio un milione di euro complessivo di finanziamenti, già destinati al settore primario e alla tutela dei consumatori per sostenere azioni legali nei Paesi dove si verifichino casi di falsi e truffe ai danni dei prodotti veneti a marchio.