Le Regioni definiranno il sostegno dei contributi in conto capitale. La percentuale di aiuto varia dal 40 al 50% dei costi di investimento ammissibili
Dal Pnrr 500 milioni all’agricoltura e all’agroindustria: 400 per l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione e 100 milioni sono assegnati ai frantoi oleari. I bandi regionali che definiranno le modalità per l’attuazione degli interventi sono in uscita. Questo emerge dal decreto 53263, emanato il 2 febbraio 2023 che disciplina le modalità di emanazione dei bandi regionali ed è in corso di registrazione presso gli organi di controllo.
Beneficiarie sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva. Sono ammesse le grandi imprese.
Nella domanda di aiuto si dovrà descrivere lo scenario controfattuale costituito da progetti o attività alternativi realizzabili senza aiuti. Per gli investimenti realizzati dalle grandi imprese è previsto che l’importo dell’aiuto sia limitato al minimo sulla base del cosiddetto approccio del “sovraccosto netto” e che tale importo non superi il minimo necessario per rendere il progetto sufficientemente redditizio. Le somme stanziate serviranno per incentivare l’ammodernamento dei frantoi con la diffusione di macchinari e tecnologie che aumentino le prestazioni ambientali, al fine di accrescere la sostenibilità dell’intera filiera e il miglioramento della qualità della produzione olearia.
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Fonte: Il Sole 24 Ore