Il giornale delle Partite iva
Sette cittadini su dieci acquistano biologico. Seppure la recessione metta a dura prova il portafoglio delle famiglie, il mercato del bio registra un fatturato di circa un miliardo e 550 milioni di euro l`anno. E l`Italia rimane il principale produttore europeo, in termini di quantità e diversità delle produzioni su 1.100.000 ettari certificati. Un settore in espansione, che ha retto bene la crisi, ma che ha ancora ampio margine di sviluppo sul mercato. Questo il quadro del comparto tracciato dal presidente di Copagri, Franco Verrascina: “Da sola l`agricoltura biologica non riuscirebbe a sfamare l`umanità. Detto ciò il biologico italiano ha numeri importanti, ma l`orientamento al mercato non è ancora alla loro altezza e ciò nonostante consumi e fatturato nazionali si attestino vicini a quelli di Francia, Regno Unito e Canada, pur essendo ancora lontani da quelli di Germania e Usa, che potrebbero diventare un ottimo sbocco per l`export”. A favore dell`espansione del settore, per Verrascina, giocherebbero la centralità della dieta mediterranea, il ritorno al territorio, lo sviluppo dei mercati rionali e lo scarso gradimento di alimenti che arrivano da lontano. Ma per fare questo, ha aggiunto “occorre maggiore promozione, informazione e rendere più accessibile a tutti il prodotto bio”.