Il Consorzio per la Tutela della IGP Agnello di Sardegna: macellazioni cresciute del +40%
Cambiano i tempi e l’Agnello di Sardegna IGP si adegua. Durante le feste più anomale della storia recente, la pietanza simbolo del pranzo di Natale non ha intenzione di perdere quote di mercato, anzi.
Quest’anno si registra infatti una crescita del 30% nel numero di agnelli macellati rispetto allo scorso anno, dato che sale nei primi 8 giorni di dicembre a +49%. Discorso inverso per i prezzi, calati di circa il 15% rispetto al 2019. La media è di 3,3o euro al chilo (pagato al pastore a peso vivo), mentre lo scorso anno, nello stesso periodo, era stata d í circa 3,90 euro/kg.
«Anche la campagna degli agnelli risente della crisi Covid – afferma il presidente del Contas Consorzio per la Tutela della IGP Agnello di Sardegna, Battista Cualbu. –Con i consumi a picco, per il mercato dell’agnello, nonostante tutte le incognite di quest’anno, c’è fiducia, visto anche il lavoro svolto in questi anni, grazie anche al Consorzio di tutela che ha investito nella diversificazione dell`offerta: oggi, per esempio, si trova sezionato in piccoli tagli che valorizzano tutta la carcassa e con metodi di confezionamento, che nel rispetto della qualità, ne hanno allungato la shelf life».
Fonte: L’Unione Sarda