Lo scorso 14 dicembre è stato presentato a Oristano il primo Agnello di Sardegna IGP Biologico
Ulteriore passo avanti della filiera dell’Agnello di Sardegna IGP che con il Biologico risponde alle esigenze di una fascia di consumatori che ricerca la certificazione del rispetto di standard rigorosi sull’alimentazione delle madri.
Gli agnelli di Sardegna IGP, infatti, nascono e si alimentano dal latte delle madri e con l’aggiunta della certificazione bio si garantirà che le pecore siano allevate nel pieno rispetto dei protocolli dell’agricoltura biologica.
Questo straordinario risultato,frutto della collaborazione tra il Contas e il Distretto di Sardegna Bio, rappresenta un`importante evoluzione perla pastorizia sarda, coniugando la qualità garantita dal marchio IGP e le rigorose pratiche di allevamento bio.
Il lancio rappresenta un nuovo tassello nel panorama economico e agroalimentare sardo che si fregia in Italia di un grande primato: la Sardegna è una delle regioni con maggiore superficie in biologico (222.000 ettari secondo Sardegna Agricoltura nel 2023, con ben 61.000 ettari dedicati a pascolo); ben 731 aziende dedicate all`allevamento di ovini e circa 70.000 capi allevati.
«Questo è un traguardo storico per il nostro settore» ha commentato Battista Cualbu, presidente del Contas. «La certificazione IGP e il metodo di allevamento biologico rappresentano un ulteriore riconoscimento ufficiale della qualità e dell`eccellenza della nostra carne ovina».
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Fonte: Eurocarni