Fino a mercoledì si possono presentare nei Centri di assistenza agricoli le domande per i 9 euro ad agnello marchiato IGP del Fondo per la competitività delle filiere, istituito con decreto dal Governo per attenuare le perdite del settore agricolo a causa del coronavirus.
L’aiuto è riconosciuto in base al numero di capi ovini registrati nella Bdn, tra il primo marzo e il 3o aprile 2020 ed è riservato alle carni di agnello macellate e certificate IGP (9 euro a capo) e per quelli non IGP nati, allevati e macellati in Italia (in questo caso il premio scende a 6 euro a capo). “L’intervento – affermano il presidente del Contas Battista Cualbu e il direttore Alessandro Mazzette interesserà circa 160.000 agnelli certificati IGP di Sardegna per un totale di 1,4milioni di euro che vanno a sommarsi a quelli presentati lo scorso anno (17omila agnelli per un totale di oltre 1,5mitioni di miro) e in pagamento dai primi di dicembre (l’anticipo del 70%). Il settore ovino infatti ha usufruito di questa misura nel 2020 – 2021 per un totale di 7,5 milioni: 3,5 lo scorso anno e 4 milioni nel 2021. Intervento extra che si somma a quello annuale destinato sola agli agnelli IGP, liquidato a luglio, per 4,5 milioni.
Fonte: L’Unione Sarda