L’Unione Sarda
È guerra sull`agnello di Sardegna Igp. Le quattro associazioni agricole – Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri – puntano il dito contro i macellatori: «Mettono in atto un cartello che rischia di far saltare la firma del protocollo sull`Igp. Non escludiamo il ricorso all`Antitrust». Oggi alle 10,30 l`assessore dell`Agricoltura, Oscar Cherchi, analizzerà la situazione del comparto durante una conferenza stampa. Le aste dei gruppi d`acquisto del Nord Sardegna negli ultimi giorni sono andate completamente deserte. «Segno inequivocabile del cartello dei macellatori», ribadiscono le quattro associazioni, «che in modo irresponsabile, in un momento di grande difficoltà per le imprese, affossano il settore anziché contribuire a un rilancio del prodotto e di tutta la filiera». Attraverso il sistema delle aste, gli allevatori che fanno parte dei gruppi di acquisto, un giorno alla settimana, mettono in vendita un certo numero di capi e invitano i macellatori a fare delle offerte. «Per la prima volta, in questi giorni a ridosso delle festività», lamentano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri, «gli allevatori non hanno ricevuto alcuna proposta di acquisto». Il prezzo degli agnelli nelle scorse settimane aveva raggiunto i 4,85 euro al chilo a peso vivo, «un valore dignitoso», spiegano le associazioni di categoria, «che i macellatori hanno voluto azzerare ribassando il prezzo sino a quattro euro». Da sottolineare, aggiungono, «che un anno fa nello stesso periodo, il prezzo pagato dai macellatori era pari a 5,20 euro al chilo».
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