La nuova Sardegna
Sul mercato vince chi si distingue dalla massa e a fare la differenza è la qualità certificata. E’ il credo sposato dal consorzio di tutela “Agnello di Sardegna IGP” e Regione nel promuovere il primo sistema di tracciabilità delle produzioni locali. Ed è lo stesso dogma che regola il processo d’innovazione tecnologica della certificazione avviato con la sperimentazione di un sistema identificativo elettronico. Il progetto pilota è stato presentato a Bidoni, culla della sagra dell’agnello e sede delle prime aziende agricole che nel 2005 parteciparono alla commercializzazione sperimentale delle carni a marchio IGP. Il sistema che il Consorzio di tutela sta mettendo a punto in tandem con l’agenzia Laore e con la partnership della Regione è stato concepito nell’ottica di aumentare la competitività delle carni
nostrane sui mercati intentino e internazionale, d’incrementare la remuneratività del prodotto, tutelare il consumatore finale e gli operatori di filiera.