Rovigo è seconda in Italia per coltivazione di aglio. Dopo Avellino, leader con 590 ettari di estensione nel 2023, segue infatti la provincia polesana con 387 ettari e una quota pari all’11% della coltivazione nazionale.
I dati emergono da una ricerca di Ismea su dati Istat, illustrata nel corso del convegno che si è svolto nei giorni scorsi a Rovigo su “La coltivazione dell’aglio a livello europeo”, promosso dal Consorzio di tutela dell’aglio bianco polesano DOP.
Dati che mostrano l’ottima salute della DOP polesana, che si sta affermando in tutta Italia come prodotto d’eccellenza. “Quasi la metà della coltivazione di aglio è a DOP – sottolinea Matteo Suriani, componente del cda del consorzio e rappresentante del settore di Confagricoltura Rovigo, con un’azienda che produce 26 ettari di aglio DOP e cinque nelle varietà precoci.
Nel 2023 erano 138 gli ettari coltivati a DOP, mentre nella campagna in corso registriamo un aumento a 156 ettari.
“Nonostante il 2023 – ha affermato Matteo Suriani – non sia stato un anno facile, con perdite di prodotto per le grandinate e le difficoltà di lavorazione dovute alle piogge estive, le tonnellate commercializzate a DOP sono state oltre 600, su circa 3.000, numero in crescita rispetto all’anno precedente. Anche i prezzi pagati agli agricoltori sono stati soddisfacenti, grazie al gradimento del mercato per il prodotto polesano”.
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Fonte: Italian Fruit News