Modena Qui
Lunedì prossimo sarà ufficialmente presentato, in Camera di commercio, il nuovo Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP. L’annuncio è arrivato ieri, via mail, dall’ufficio stampa di uno dei due enti che attualmente si occupano di valorizzare l’Igp dell’oro nero. Quegli enti ora, anche se la sostanza differisce dalla forma giuridica, si sono fusi, chiudendo una diatriba iniziata prima del 10 giugno 2009, quando la Commissione Ue conferì al Balsamico l’Indicazicoone geografica tipica. Fu la legge 526 del 1999, recependo la normativa dell’Ue, ad affidare il controllo e la repressione delle frodi sulle denominazioni di origine, una funzione di per sé pubblicistica, a organismi privati come i consorzi.
I quali però, secondo un decreto del Ministero delle Politiche agricole, devono rappresentare almeno il 66°% del mercato.