Dopo il G7 ad Ortigia il mondo delle IG continua a fare sistema per rafforzare la tutela dei gioielli dell’agroalimentare europeo: ospiti internazionali, partnership di eccellenza e incontri istituzionali, l’Aceto Balsamico di Modena IGP guarda al sistema.
Un autunno “caldo” per l’Aceto Balsamico di Modena IGP, con il Consorzio Tutela impegnato in una serie di appuntamenti di promozione e valorizzazione sia in Italia che all’estero.
Nei giorni scorsi si è tenuto l’incoming dedicato ad una delegazione di giornalisti tedeschi che, ospiti a Modena, hanno potuto scoprire da vicino i segreti dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, le sue caratteristiche storiche e produttive, visitando i luoghi di produzione ed i contesti storici dove il prodotto nasce, raccontandone la complessità e la ricchezza che tanto lo fanno apprezzare nel mondo. Obiettivi simili, ospiti differenti, per un secondo incoming che si terrà la prossima settimana dedicato ad un gruppo di giornalisti statunitensi, organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Nei giorni immediatamente successivi, ancora insieme al Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con “Le Terre del Balsamico”, il Consorzio sarà presente in occasione della prestigiosa Fiera del Tartufo per attività di formazione ed educazione. Ospitata nella città di Alba, in Piemonte, la fiera attira chef, gourmet e appassionati da tutto il mondo, celebrando una delle eccellenze gastronomiche più ricercate al mondo: il tartufo bianco, al quale l’Oro Nero di Modena si legherà in una masterclass di alto livello.
Sarà la Svizzera poi il palcoscenico internazionale in cui l’Aceto Balsamico di Modena si confronterà con alcuni dei più importanti prodotti DOP e IGP al mondo.
Il Direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni sarà a Ginevra, in occasione dell’oriGIn Expert Meeting, l’appuntamento dedicato al confronto sulle ultime novità e sfide relative alla protezione e all’applicazione delle Indicazioni Geografiche a livello internazionale, organizzato da OriGIn, l’alleanza globale delle Indicazioni Geografiche che rappresenta una vasta gamma di settori, riunendo circa 600 associazioni di produttori e altre istituzioni legate alle IG provenienti da 40 paesi. In quest’occasione il Direttore Desimoni presiederà il tavolo tecnico di esperti dedicato a “Evocation beyond the EU”, nel quale verrà trattata l’ultima giurisprudenza dell’Unione Europea, analizzando una serie di casi la cui evocazione riferita ad una denominazione è stata riconosciuta come fuorviante per il consumatore.
“A Ginevra si incontreranno più di 180 avvocati ed esperti legali impegnati nella tutela delle IG in Europa e in vari Paesi del mondo. La condivisone di conoscenze e di esperienze – spiega il Direttore Federico Desimoni – è di fondamentale importanza nel nostro lavoro che è sempre riferito a una dimensione globale. Creare network professionali è il punto di partenza per costruire strumenti di tutela più efficaci e maggiore consapevolezza nelle autorità nazionali, comunitarie e internazionali che ricoprono ruoli istituzionali e decisionali. Per questo motivo il Consorzio è particolarmente attivo e ormai da anni ha assunto un ruolo di protagonista nella costruzione di queste reti di esperti”.
Di recente, il 26 settembre a conclusione del G7 dell’Agricoltura tenutasi ad Ortigia (Siracusa) il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena è stato protagonista con OriGIn Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari DOP e IGP, della consegna a Francesco Lollobrigida, Ministro dell’ Agricoltura del documento “La dichiarazione di Ortigia 2024”, frutto dell’impegno di OriGIn Italia e del contributo dei Consorzi di Tutela delle produzioni agroalimentari italiane Dop e Igp.
“Il documento – afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – tende a rilanciare il ruolo globale delle Indicazioni Geografiche e a favorire la cooperazione internazionale in questo settore, a sviluppare la protezione e promozione con particolare attenzione all’importanza economica, sociale culturale che queste hanno nei territori di produzione. L’Aceto Balsamico di Modena IGP – conclude Grosoli – è nella top five tra i prodotti italiani e primo per export con un fatturato al consumo di circa un miliardo, a tutto beneficio del territorio modenese. Un valore che va protetto e tutelato”.
Tra gli obiettivi strategici del documento c’è l’esigenza di sensibilizzare i ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G7 e di altre nazioni sul valore delle IG, di proteggerle da dazi e barriere tariffarie e di garantire un impegno globale per una crescita sostenibile.