Intervista a Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di tutela del Balsamico di Modena IGP. Il nuovo nome del dicastero conferma l’importanza dell’agroalimentare per il nostro Paese.
Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di tutela del Balsamico di Modena IGP, lei crede che col ministero della Sovranità alimentare cambi qualcosa?
«Viene solo puntualizzato e specificato ciò che già si stava facendo, riconoscendo e valorizzando l’importanza dell’agroalimentare di qualità per il nostro Paese. Nella politica del nuovo governo non la vedo come una modifica sostanziale, ma un’importante conferma del valore dei nostri prodotti e non solo per le DOP e IGP».
I vostri rapporti con l’attuale ministero sono soddisfacenti?
«I rapporti con il ministero sono stati ottimi. Insieme abbiamo affrontato diverse battaglie, abbiamo lavorato in sinergia e con efficacia».
C’è stato recentemente un duplice attacco alla vostra denominazione proprio da due Paesi europei, prima la Slovenia poi Cipro. Come avete reagito?
«Sempre in stretta collaborazione con il ministero, che si è mosso velocemente insieme con il Mise. Adesso serve un impegno ancora più preciso, il nuovo ministro Lollobrigida deve stringere i tempi per portare a termine la richiesta di procedura di opposizione inviata alla Commissione Europea per ostacolare questi attacchi alla nostra denominazione, che possono diventare pericolosi per tutto il sistema delle Indicazioni Geografiche non solo italiane ma europee».
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Fonte: QN