“Ci sarà un’analisi della Commissione UE con la direzione generale dell’Agricoltura e Commercio dell’accordo CETA e del suo impatto sull’Italia per i produttori e il settore agroalimentare” L’annuncio del Commissario UE Phil Hogan arriva dopo un faccia a faccia che si è svolto nei giorni scorsi a Bruxelles con il ministro delle politiche agricole italiano, Gian Marco Centinaio. La Commissione Europea dunque ha deciso di rispondere con i numeri ai dubbi di Centinaio e al secco no alla ratifica dell’accordo di libero scambio ribadito dal Vice Premier Di Maio. Il ministro Centinaio nei giorni scorsi ha aperto uno spiraglio e preso tempo: “La sensazione che abbiamo è che il CETA non sia vantaggioso per l’agricoltura italiana.
Magari lo è per l’industria, per l’industria di trasformazione, ma per l’agricoltura n, visto che, su 250 prodotti DOP IGP, solo una quarantina verrebbero tutelati. Voglio dati oggettivi” Toccherà alla DG Agricoltura fornirli anche se come ha spiegato Hogan ” per questo ci vorrà un po’ di tempo e poi verrà presentato lo studio”. Non è un caso che Centinaio spieghi che l’Italia ha ancora tempo due anni per la ratifica. E negli ultimi giorni alcuni Consorzi di tutela sono scesi in campo per chiedere la ratifica di quell’intesa.
E’ il caso, ad esempio, del Direttore del Consorzio del Pecorino Toscano DOP, Andrea Righini: “Il Canada è un mercato al quale il Pecorino Toscano DOP guarda con grande interesse. La ratifica del CETA garantisce delle tutele importanti per il nostro formaggio e per molte eccellenze italiane” Anche il Consorzio del Prosciutto di San Daniele è per la ratifica dell’accordo:”Per noi è un elemento positivo per poter esportare di più e meglio, il prosciutto friulano in Canada”. A favore dell’intesa si è pronunciato anche Nicola Levoni presidente dell’Associazione industriali delle carni e dei salumi.
Fonte: La Stampa