E’ boom per le indicazioni geografiche italiane sul web. Oltre 100mila gli utenti raggiunti ogni giorno attraverso i new media. Dei quali più del 55% all’estero. Circa 6.500 i contenuti pubblicati. Ottimi risultati per il food, che con 28 milioni di utenti coinvolti in un anno supera il wine (23 milioni).
Facilità, velocità, capacità di sviluppare contenuti, informare e raggiungere gli utenti dall’altra parte del mondo con pochi clic. Stiamo parlando dei social network, che ora sono diventati un nuovo, importante strumento promozionale per i consorzi italiani DOP e IGP.
La Fondazione Qualivita, che ha pubblicato la prima ricerca sul mondo della GI (indicazioni geografiche) sul web, analizza la presenza online e l’attività digitale delle DOP e IGP italiane. Un’analisi che mostra numeri significativi per la produzione agroalimentare e vinicola italiana certificata. 6.500 contenuti vengono trasmessi ogni giorno su blog, forum, siti di notizie, social network in tutto il mondo, con oltre la metà delle conversazioni effettuate all’estero (55%), soprattutto negli Stati Uniti (26%) e con più di 100.000 utenti coinvolto ogni giorno. Ma anche se andiamo oltre i numeri, i dati rimangono positivi. In termini di reputazione, le conversazioni digitali con un sentimento positivo sono quindici volte più alte di quelle con un sentimento negativo (il 46% rispetto al 3%) con instagram che è diventato il canale privilegiato per cibo e vino. Tra questi due mondi, vince il cibo: con 28 milioni di utenti coinvolti in nove mesi, supera il vino (23 milioni di utenti). Quest’ultimo, tuttavia, mostra una maggiore presenza di conversazioni all’estero: solo negli Stati Uniti, in quasi 1.000 contenuti ci sono riferimenti a vini italiani con denominazione di origine. Lo studio della Fondazione Qualivita è il risultato di una ricerca durata nove mesi.
Fonte: Italian Food