“Questa è l’arte che sposa l’arte, perché la cucina napoletana è arte”, così Gino Rivieccio ha commentato l’evento, di cui è stato testimonial, dal titolo “A tavola tra la Penisola e la Costiera nel nome delle DOP”
“A Napoli si mangia bene nelle case – ha sottolineato l’attore e conduttore televisivo, che è anche autore di un libro sul tema culinario “Siamo nati per soffriggere (Riflessioni ai fornelli)” – ed è giusto mettersi al passo nei nostri locali”.
L’evento, incentrato sul comparto agroalimentare e sulle conquiste dei Consorzi di tutela per la valorizzazione dei prodotti DOP campani, ha visto la cucina di “Ieri, Oggi, Domani” in via Nazionale, incontrare la bontà della Colatura d’Alici di Cetara DOP e del Provolone del Monaco DOP.
Insieme a Gino Rivieccio sono intervenuti il giornalista Giuseppe Giorgio, il docente del dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Vincenzo Peretti, la responsabile esteri della Iasa Lucia Di Mauro e il referente del Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco DOP Roberto Esse.
Fonte: Il Mattino