La Repubblica
Le importazioni di caviale sono calate del 37%, le bollicine del 21 %. La crisi colpisce anche a tavola. Caviale e champagne, le due icone del lusso, sono ormai un elemento ricorrente nelle cronache del malaffare politico. Eppure, sono sempre più lontani dalle abitudini di consumo degli italiani. Gli spaghetti da 180 euro dell’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi sono ormai celebri, così come lo sono le ostriche e lo champagne pagati coni rimborsi dei consiglieri Pdl del Lazio. Ma secondo i dati raccolti da Coldiretti, nel primo semestre del 2012 le importazioni del vino francese sono crollate del 21%. Si parla di una domanda di 2,5 milioni di bottiglie, a fronte dei 9 milioni dello stesso periodo di dieci anni fa. Calano del 37% invece le importazioni di caviale.