Il 5 febbraio un confronto per lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche a livello europeo Delegazioni da Norvegia, Portogallo, Francia, Spagna, Giappone e Svizzera. A concludere i lavori il Ministro Centinaio
Cinque sessioni di lavoro in plenaria, aperte dal Presidente di Fondazione Qualivita Cesare Mazzetti e coordinate da Paolo De Castro – Presidente del Comitato Scientifico Qualivita – nell’ambito di cinque diversi temi riguardanti le Indicazioni Geografiche. Si va dal nuovo patto con i consumatori e le comunità locali, all’evoluzione della governance del territorio, passando dalla nuova PAC e dalla sostenibilità fino ad arrivare al tema tutela e accordi internazionali, anche in funzione delle attuali evoluzioni della Brexit.
L’evento internazionale “Geographical Indications Kick-Off Meeting”, organizzato dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con Aicig, Federdoc, OriGIn, Origen España (Spagna), Fondazione Prima e Inao (Francia) e con il patrocinio del Comune di Siena, riunisce al Santa Maria della Scala i vertici dei Consorzi di tutela delle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP e degli organismi di settore italiani ed europei. Si tratta di un meeting tecnico su invito per mettere a confronto le esperienze delle IG con l’obiettivo di esaminare gli sviluppi futuri del settore e l’agenda internazionale.
Il Ministro delle politiche agricole Sen. Gian Marco Centinaio concluderà i lavori della mattina, mentre nel pomeriggio verranno esposte le sintesi delle sessioni a cui seguiranno gli interventi internazionali.
Le dichiarazioni
Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo
“Siamo leader mondiali per numero di Indicazioni geografiche e questo vuol dire un giro di affari di oltre 15 miliardi di euro e posti di lavoro. Ecco perché siamo impegnati a sviluppare ancora di più e meglio questa economia dei territori, grazie anche all’integrazione con il turismo, e tutelare i nostri prodotti di qualità certificata dalle contraffazioni, attraverso i nostri organi di controllo, e da accordi internazionali che in qualche modo rischiano invece di penalizzare il comparto. Non solo: dobbiamo portare i buyer in Italia e fargli capire in che modo e da chi vengono prodotte le nostre Dop e Igp, conoscere i territori da dove arrivano. È fondamentale, poi, tenere alta l’attenzione nei fori internazionali in cui si discute di temi nutrizionali. Noi ci siamo. Dialogo e massima collaborazione quindi con tutti i Consorzi per continuare a investire nella promozione e nella valorizzazione con l’obiettivo di crescere sul territorio nazionale e soprattutto nelle esportazioni”.
Angelo Riccaboni, Presidente Fondazione PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area
“PRIMA è un Programma euro-mediterraneo di cooperazione per la ricerca e l’innovazione nel settore agri-food, cofinanziato dai Paesi dell’Area e dalla Commissione europea. I bandi di finanziamento, pari a 500 milioni di euro, gestiti da una Fondazione con sede a Barcellona che ho l’onore di guidare, rappresentano opportunità concrete per promuovere pratiche innovative e per valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e le Indicazioni Geografiche. Gli stessi obiettivi sono perseguiti dal Segretariato Italiano ospitato dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, centro di riferimento per la ricerca e l’innovazione agrifood del nostro Paese”.
Cesare Mazzetti, Presidente Fondazione Qualivita
“Negli ultimi vent’anni le Indicazioni Geografiche italiane hanno compiuto un cammino importante da numerosi punti di vista: economico, culturale, di sviluppo dei territori. Di fronte ai cambiamenti attuali, ben visibili a livello europeo e internazionale, però è necessario fare riflessione, creare un momento, unico e di alto livello come Kick-off meeting di Siena, in cui i Consorzi di tutela food e wine si incontrano per improntare una progettualità comune come comparto delle produzioni di qualità italiane”.
Paolo De Castro, Parlamentare europeo e Presidente comitato scientifico Fondazione Qualivita
“Lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche italiane al centro di questa importante iniziativa di Siena, passa anche attraverso la riforma del regolamento europeo sulle indicazioni geografiche e il tema della certificazione della qualità negli accordi internazionali, sono tra gli argomenti su cui dovremmo confrontarci nella riforma della Pac post 2020 che sarà la grande occasione per accelerare e semplificare le procedure. La mia proposta è quella di scindere l’iter decisionale in un doppio binario, nazionale ed europeo. Così, per le IG che hanno una rilevanza commerciale soprattutto regionale le decisioni farebbero capo allo Stato membro, tenendo informata Bruxelles. Al contrario, le eccellenze con una rilevanza internazionale rimarrebbero di competenza Ue”.
Alcuni delle principali rappresentanze presenti: Nicola Cesare Baldrighi, Aicig e Consorzio di tutela Grana Padano, Stefano Zanette, Federdoc e Consorzio Tutela Prosecco DOC, Albino Armani, Consorzio Tutela Vini delle Venezie DOC, Cristiano Ludovici, Consorzio Prosciutto Toscano DOP, Nicola Bertinelli, Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano, Salvatore Martorana, Consorzio DOP Val di Mazara, Stefano Campatelli, Consorzio Tutela Vernaccia, Mario Emilio Cichetti, Consorzio Tutela prosciutto di San Daniele, Giovanni Galistu, Consorzio del Pecorino Romano, Carlotta Gori Consorzio, Vino Chianti Classico, Fabrizio Filippi, Consorzio Olio IGP Toscano, Alberto Mazzoni, Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Marco Alessandro Bani, Consorzio Vino Chianti, Mariangela Grosoli, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Stefano Fanti, Consorzio Tutela Prosciutto di Parma, Graziano Molon, Vini Trentino, Andrea Righini, Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP, Stefano Fontana, Consorzio Tutela Gorgonzola DOP, Luca Giavi, Consorzio Prosecco DOC, Aldo Lorenzoni, Consorzio Soave DOC, Pier Maria Saccani, Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala DOP, Riccardo Deserti, Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano, Fabio Teodo, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Salvatore Chiaramida, Consorzio di Tutela IGP Pachino.