Si è svolta a Siena, presso il Palazzo Patrizi, la prima edizione dell’Amira Trial Tartare con la partecipazione di sei alberghieri toscani: l'”Artusi” di Chianciano Terme, il “Ricasoli” di Colle Val d’Elsa, il “Fanfani-Camaiti” di Caprese Michelangelo, il “Vegni” di Capezzine, il “Datini” di Prato ed il “Martini” di Montecatini Terme.
Ogni alunno ha preparato la tartare di manzo in modalità “live”, direttamente sotto gli occhi della giuria, e ha scelto il bicchiere più adatto per il vino selezionato da un apposito sommelier. Promossa dall’AMIRA (Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi), con il contributo e il sostegno di Confesercenti Siena, Cristallerie Mezzetti, Consorzio di Brunello di Montalcino, Opera Laboratori e Sapori di Toscana, ha presentato una giuria di alto livello composta da Mauro Rosati, direttore generale Qualivita, Elena Stoquelet, titolare della Bottega del Trenta di Castelnuovo Berardenga, Barbara Bernardi, azienda agricola Tollena, Luciana Franchini, ristoratrice e Valerio Beltrami, presidente nazionale dell’AMIRA.
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“Siena è una delle eccellenze del settore agroalimentare italiano di qualità e attività di formazione come questa sono importanti per diventare pienamente consapevoli. In questo senso i percorsi formativi sono fondamentali, sia per creare nuove opportunità per i giovani studenti, sia per valorizzare le DOP e IGP del territorio e le tante produzioni locali di pregio“. Mauro Rosati, Qualivita.
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Fonte: Ristorazione & Ospitalità