Autunno, tempo di olio nuovo. Quale periodo migliore per insegnare alle nuove generazioni qualcosa in più in merito ad un prodotto ligure d’eccellenza?
Sono stati così realizzati due appuntamenti formativi presso l’istituto di Istruzione Superiore Giancardi-Galilei-Aicardi, sezione alberghiera, in quel di Alassio (SV).
Il primo è stato tenuto con le classi quinte e il secondo con le classi terze, coinvolgendo tutti gli indirizzi: sala, cucina, pasticceria
I componenti delle classi quinte sono ormai prossimi all’ingresso definitivo in professione, mentre le classi terze sono appena entrata nel percorso formativo in cui si delinea una precisa vocazione lavorativa nel campo dell’ospitalità.
Va detto che il breve corso, svolto nell’arco di una proficua mattinata, è stato seguito con attenzione, direttamente proporzionale alla necessità che in Italia, patria olearia, si debba conoscere l’eccellenza del prodotto garantito da un prodotto ad Indicazione Geografica.
La prima parte della lezione affronta argomenti legislativi, identitari e storici, volti a far conoscere il prodotto, le dinamiche di filiera e il suo stretto rapporto con il territorio. Nella seconda parte ci è concentrati sull’insegnamento della tecnica di assaggio professionale. Appresi i rudimenti, si sono assaggiati oli Riviera Ligure DOP e un olio “di contrasto” a dimostrazione delle differenze. Le domande degli alunni sono state pertinenti, soprattutto in relazione alla classe quinta. Sono emersi elementi rilevanti in merito al corretto abbinamento di olio ad un piatto onde esaltarne le caratteristiche. Appare importante, per chi lavora in sala, saper raccontare il prodotto a chi l’andrà a degustarlo, più che, semplicemente, “mangiarlo”. Così com’è essenziale per chi cucina saper individuare l’olio migliore per ogni preparazione gastronomica. Infine, negli ultimi anni, si sta ampliando l’impiego dell’olio extravergine di oliva in pasticceria, per la creazione di sorbetti o in abbinamento al cioccolato. Ovviamente solo gli oli delicati, con nota gustativa dolce, possono entrare in questo contesto e il Riviera Ligure DOP è uno dei pochi oli adatti.
Gli incontri sono stati seguiti da alcuni insegnanti e in parte anche filmati, a scopo didattico futuro.
L’organizzazione scolastica è stata favorita della professoressa Stefania Violino, che, come Consorzio, ringraziamo per la lungimiranza. E per l ‘entusiasmo dimostrato nei confronti di questa iniziativa.
Alla prova dei fatti, dunque, viva soddisfazione da entrambe le parti, con il Consorzio che si pone quale interlocutore per il mondo formativo in relazione alla conoscenza dell’Olio Extravergine DOP Riviera Ligure. Si parla di una esperienza che deve continuare e diventare sempre più propria delle nuove generazioni della migliore ospitalità italiana.