E’ un problema di Culatello di Zibello DOP o di culatta? Italian sounding ? Non solo all’estero, ma anche in casa nostra. E’ il caso più spigoloso, di solito, riguarda i prodotti alimentari che costano di più. Come il Culatello di Zibello DOP. Esiste infatti un culatello, riconosciuto tra le prime DOP italiane, ma c’è anche un culatello venduto in molte salumerie d’Italia che con quest’ultimo condivide soltanto la medesima porzione anatomica da cui è ottenuto. Non è insaccato, è parzialmente ricoperto dalla cotenna e stagionato con modalità analoghe a quelle del prosciutto crudo ma per un periodo più breve rispetto al Culatello di Zibello DOP.
Dovrebbe chiamarsi«culatta» ma la maggior parte dei commercianti, sfruttando la denominazione anatomica, lo commercializza come «culatello». L’allarme è stato lanciato dal Consorzio produttori del Culatello di Zibello DOP insieme a altre associazioni del parmense con l’obiettivo di fermare la volgarizzazione del termine che rischia di pregiudicare il valore della DOP. Una DOP che, nonostante il grande successo acquisito, negli ultimi due anni ha subito una forte contrazione del mercato (- 40%) complice la crisi e la concorrenza di prodotti che sfruttano lo stesso nome.
Fonte: Italia Oggi