Il Lugana DOP ha una longevità stupefacente: lo affermò il maestro Veronelli nel 1998 e ne sono oggi testimoni alcuni fra i più importanti ed autorevoli rappresentanti dell’enologia italiana, riuniti a Sirmione per “Le età del Lugana”, la straordinaria ed esclusiva retrospettiva di vecchie annate voluta dal Consorzio Tutela Lugana DOC come momento clou delle celebrazioni per i suoi 30 anni. Reduce dal successo di “Lugana, Armonie senza tempo”, la maxi degustazione che ha riunito la scorsa settimana a Milano oltre 500 #Luganalovers e 50 aziende, il Consorzio propone oggi un evento omaggio al territorio, in collaborazione con il Consorzio Albergatori Ristoratori Sirmione (CARS). In assaggio le migliori annate degli ultimi 30 anni, per ripercorrere insieme la crescita qualitativa del Lugana, approfondirne gli stili ed apprezzarne la straordinaria longevità.
“È stata fatta molta strada in questi 30 anni di operato del Consorzio, un lavoro svolto principalmente su due direttrici – afferma il Presidente del Consorzio Ettore Nicoletto – . Internamente, grazie anche ad alcune aziende che hanno aperto la strada, la filiera ha preso coscienza del grande valore, ma soprattutto del grande potenziale del proprio territorio e del vino che ne è espressione: una consapevolezza che si è sostanziata nell’inserimento a disciplinare del Lugana Superiore nel 1998 e del Riserva e del Vendemmia Tardiva nel 2011. Esternamente, anche tramite l’opera di promozione del Consorzio, si sono moltiplicate le direttrici che ora guidano sia il mercato interno sia l’export, ampliando gli orizzonti e ponendo le basi per il lavoro dei prossimi anni. Ora non resta che guardare avanti, perché proprio dal suo passato si intuisce che Lugana DOP è una denominazione che saprà ancora evolvere in futuro”.
Fonte: Consorzio Tutela Lugana DOC