Italia Oggi
Oscar Farinetti si schiera con Matteo Renzi alle primarie e magicamente l’apertura del suo Eataly a Bari, il primo dell’Italia meridionale rallenta facendo sfumare il matrimonio d’immagine tra l’imprenditore del buon cibo e Nichi Vendola. Il governatore pugliese questa volta è molto amareggiato dall’inghippo dovuto a un supplemento di lavori per l’apertura di Eataly Bari per il quale si era tanto impegnato. Il negozio, già presentato dal governatore alla stampa, è situato in uno spazio della Fiera del Levante ceduto dall’ente guidato da Gian franco Viesti alla società Eataly Puglia ad ottime condizioni, appena 25 mila euro al mese (20.833 il primo anno) per 8.000 metri quadri fino al 2028. Un affare, tanto che Farinetti aveva promesso l’apertura in occasione dell’ultima fiera di settembre. Poi ci sono stati i primi ritardi e adesso con una lettera che è apparsa un fulmine a ciel sereno, il presidente della società Fabrizio Lombardo Pijola ha segnalato alla Fiera che ci sono stati nuovi lavori non previsti che comportano sia un ritardo che un esborso di 750 mila giuro, non previsti.