FOOD
Nel 2011 è diventato, secondo il Consorzio che lo rappresenta, il prodotto dop più venduto in Italia e nel mondo. Adesso l’obiettivo è farsi strada in Cina e nei mercati emergenti. Senza dimenticarsi dell’Italia, Stando a quanto riferisce a Food Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, nel 2011 il noto formaggio a lunga stagionatura è diventato il primo prodotto dop venduto e consumato sia in Italia che all’estero. E proprio sull’export sembrano concentrarsi gli sforzi dei produttori, complice una crescita che non ha (quasi) avuto battute d’arresto neanche durante la recessione. Dott. Berni, una crescita lineare quella delle esportazioni di grana? «Nel 1999 esportavamo circa 400mila forme, lo scorso anno si è chiuso con 1 milione e 320mila e in primis la Russia e il Giappone».
«È evidente, però, che una crescita del 20% in un mercato che assorbe 20mila forme significa 4mila forme in più, mentre in Germania aumentare le vendite del 5% si traduce in ben 15mila forme aggiuntive, visto che quel mercato ne vale in totale 300mila. I numeri sono quindi da considerare anche in termini assoluti e non solo relativi».
ARGOMENTI TRATTATI: EXPORT, ITALIAN SOUNDING