Il Sole 24 ore
Caldo record e siccità hanno messo quest`anno in ginocchio gran parte dell`agricoltura pugliese. È stato così per il pomodoro da industria (la riduzione produttiva è stata, in media, del 50%), per l`uva da vino (nel Salento tra 20% e il 50%, nel Barese e in Capitanata -30%), per quella da tavola (-40% soprattutto nelle province di Bari, Barletta/Andria/Trani e Taranto), per ortaggi e frutta (-45%)e per le olive (la cui raccolta sta cominciando in questi giorni: si stima una flessione delle quantità del 50%, tenendo conto delle minori rese di olio e del danno alle piante giovani che si ripercuoterà negativamente sulle produzioni degli anni successivi). Alla regione non è rimasto che dichiarare, a settembre, lo stato di crisi e chiedere il decreto per le calamità naturali. Il Crollo dei raccolti ha avuto effetti diversi sui prezzi. Mentre nel pomodoro da industria sono rimasti uguali al 2011 (8 euro a quintale per il tondo e 9 per il lungo) e così anche per il grano duro (rese medie di 15 quintali per ettaro e quotazioni rimaste basse, a 26-26,5 euro il quintale) nell`uva da vino e nell`olio sono saliti.