Il Sole 24 Ore
I mercati alimentari globali saranno caratterizzati da instabilità e volatilità anche nel 2013, in quanto la situazione degli stock e dell’offerta di alcuni importanti cereali sta diventando più tesa a dispetto del recente calo dei prezzi internazionali ai minimi dallo scorso giugno. Lo indica il rapporto annuale sull’agricoltura e l’alimentazione (Sofa) presentato ieri a Roma dalla Fao, che ha tagliato le sue stime sulla produzione mondiale di cereali nel 2012 a 2,282 miliardi di tonnellate(-2,8% sul 2011) e ridotto leggermente anche le previsioni sugli stock a fine stagione (495 milioni di tonnellate, -5%). L’indice dei prezzi alimentari Fao si è attestato a novembre a 211 punti, in calo di tre punti (-1,5%) rispetto ad ottobre e ai minimi dal giugno scorso (in estate i prezzi si erano avvicinati a quelli record del 2008). Su base annuale l’indice è in regresso del 3%: a parte il settore caseario, i prezzi internazionali di tutte le commodity alimentari incluse nell’indice hanno registrato un calo, con punte per lo zucchero, oli e cereali.