Il Mattino
Accelera l’export alimentare ad ottobre segnando +14,1% rispetto allo stesso periodo del mese dell’anno precedente. A metterlo in evidenza è il presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua, sottolineando che «le esportazioni si sono riportate sopra la soglia del +8%, nel confronto dei primi dieci mesi 2012 con lo stesso periodo 2011, riducendone il gap». Secondo Ferrua, «all’aggravarsi della crisi dei consumi alimentari interni, pari a circa 3 punti percentuali a fine 2012, il settore reagisce spingendo sul fronte delle esportazioni, specie quelle sui mercati lontani, fuori dell’area comunitaria». Grandi opportunità, in questo senso, vengono dalla Russia, come ha detto il consigliere incaricato di Federalimentare Luigi Scordamaglia oggi a Mosca dove ha partecipato n qualità di consigliere di amministrazione di Ice al Consiglio Italo-Russo per la cooperazione economica industriale e finanziaria. «La Russia è oggi all’undicesimo posto tra gli sbocchi del food and drink italiano – ha dichiarato Scordamaglia – ed è in pole position trai mercati più promettenti; il trend espansivo dei consumi interni oscilla quest’anno intorno al 10% e la Russia è il primo dei Paesi Bricper le nostre esportazioni, con oltre 420 milioni di fatturato nel 2011, con tassi di crescita prossimi al +25% annuo».
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