La Repubblica
Nel 2012 l’Italia ha esportato più di quanto ha importato, non succedeva da dieci anni e nel mese di novembre le vendite oltre confine sono cresciute del 3,6%, mentre Francia e Germania perdevano terreno. Se per l’economia del Paese la crescita è ancora lontana, rimandata a 2013 inoltrato, dal commercio con l’estero arriva qualche segno di ripresa. l dati diffusi ieri dall’Istal lo confermano: nello scorso novembre l’istituto ha registrato un avanzo di 2,4 miliardi di euro. Mentre il saldo cumulato da gennaio recita +8,9 miliardi. Così, per la prima volta dal 2002, l’Italia chiuderà l’anno con una bilancia commerciale positiva. «Attorno ai 10 miliardi», ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Il risultato si spiega in primo luogo con la caduta delle importazioni, specie la salata bolletta energetica che l’Italiapaga aiproduttori di gas e petrolio. A novembre il valore dell’irnport è calato del 2,2% su base mensile, addirittura dell’8,2%o su base annua. Nel frattempo però l’export cresceva, dello 0,4% rispetto ottobre e del 3,6% nel confronto con novembre 2011.