Il Sole 24 Ore
Il Tribunale Ue contesta il marchio «Perlé» utilizzato dalla griffe degli spumanti made in Italy, Ferrari. Nei giorni scorsi infatti l’Uami (l’Ufficio Ue per l’armonizzazione del mercato interno che ha competenza anche su marchi, disegni e modelli) ha respinto il ricorso col quale l’azienda Ferrari si opponeva alla decisione del 2010 con la quale lo stesso Uami aveva già negato la registrazione del marchio Perlé. All’epoca la registrazione venne negata dalla seconda commissione di ricorso dell’Uami perché l’espressione “vin perlé” nel pubblico di riferimento (che è composto da commercianti e consumatori di vini di lingua inglese e francese), rientra negli stessi vocabolari di lingua inglese e francese. E pertanto la registrazione era da respingere perché l’espressione prevista dai vocabolari è identica a quella della quale se ne richiedeva la registrazione come marchio. Una possibilità che è specificamente esclusa dalla normativa.