Libero
Rischiamo il crack alimentare. Lo scandalo della carne di cavallo ci costa 2 milioni al giorno perché sono crollati i consumi di sughi, piatti pronti e paste ripiene di carne. La Germania che accusa l’Italia di aver venduto insalate al topicida (ma ora c’è il fondatissimo sospetto che il veleno sia finito nella lattuga nei locali del grossista tedesco) mette a rischio il nostro export di frutta e verdura che vale 380 milioni di euro. Le frodi, ma anche la crisi dei consumi hanno fatto crollare le macellazioni di bovini del 7% e le altre del 5% il che significa dai 6 agli 8 miliardi in meno. Per quanto riguarda i piatti pronti a base di carni macinate la crisi, generata dalle multinazionali ma la pagano le nostre aziende artigianali, intacca pesantemente un giro d’affari che vale 330 milioni. Così il nostro sistema agroalimentare rischia il collasso. Vale oltre 130 miliardi di euro, di cui 30 dall’export. Dà lavoro a circa mezzo milione di persone e fa girare 6.500 aziende.