Sole 24 Ore – Agrisole
Non sente crisi una delle Dop storiche della Toscana. Il Prosciutto Toscano DOP infatti anche nel 2012 ha chiuso col segno più affermandosi così come uno dei prodotti made in Italy più ricercati. Oltre 330mila cosce, per un valore al consumo che ha sfiorato i 60 milioni con una quota export che di anno in anno fa registrare numeri importanti di crescita. A trainare il mercato è stato soprattutto l’affettato: i preconfezionati hanno continuato il loro trend di crescita facendo registrare nel 2012 un +4,6% con un produzione di vaschette che ha superato per la prima volta i 2,7 milioni di pezzi. Dei numeri è soddisfatto anche il neo presidente del Consorzio di tutela, Cristiano Ludovici, che annuncia nuove sfide anche per il 2013. «Non posso che essere orgoglioso di questo incarico – spiega – e per questo mi impegnerò molto a proseguire con l’operato del Consiglio che mi ha preceduto e che ha svolto un ottimo lavoro portando questo prodotto a livelli importanti che garantiscono un forte indotto, soprattutto in campo occupazionale, nel panorama agroalimentare italiano e toscano più in particolare». Promozione, soprattutto all’estero, è la sfida rilanciata dal presidente Ludovici. «In questi anni abbiamo lavorato molto sull’immagine del Prosciutto Toscano – continua il presidente del Consorzio di tutela – e se in Italia il mercato ormai è assodato, quello che dobbiamo impegnarci a fare sarà promuovere la qualità e le caratteristiche del nostro prodotto nei mercati esteri, a partire da quelli di riferimento, come gli Stati Uniti, inseguendo anche quelli emergenti dove le nostre potenzialità sono alte».
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