L’Eco di Bergamo
II formaggio è il re indiscusso dell’agroalimentare dei nostro territorio. in Bergamasca, infatti, si contano oltre 55 mila capi di bovini da latte per 800 allevamenti sparsi tra una trentina di caseifici, sia privati che cooperative agricole. E notevole è anche il risvolto occupazionale, con una stima di 4000 addetti. Ma è soprattutto la qualità, piuttosto che la quantità delle produzioni, a fare la differenza: Bergamo, infatti, con il recente conferimento della Dop allo Strachitunt, oggi conta ben nove formaggi a denominazione di origine protetta prodotti sul territorio. Un record a livello nazionale, che conferma la ricchezza dei tagliere caseario orobico: dal Quartirolo DOP al Taleggio DOP, dal Gongorzola DOP al Grana Padano DOP, dal Provolone Valpadana DOP al Bitto DOP, fino al Salva Cremasco DOP e al Formai de Mut Dell’Alta Valle Brembana DOP.