Corriere Adriatico
Sul Web, perché cliccare le eccellenze culinarie, dà più gusto. Di coinvolgimento degli utenti nella scelta di prodotti credibili legati a territori sani in termini di qualità della vita, di crescente attenzione nella scelta delle materie prime – a partire dagli ingredienti- evitare il “trash food” (etichette ingannevoli) è esperta la docente della Politecnica delle Marche Gianna Ferretti con l’innovativa piattaforma “Honest Cooking” nata per far evolvere il food blogging in group food blogging, quindi per portare l’esperienza del singolo a emozione di gruppo. Ma non è la sola, la professoressa. Grazie a un progetto di Confindustria, Bim Tronto e Camera di commercio di Ascoli Piceno, si mette in luce l’inevitabile evoluzione del mercato che coinvolge non soltanto gli utenti ma addirittura la ristorazione. Ecco l’esperienza dell’app “WantEat”, , che sta spopolando tra gli amanti del chilometro zero e non. Funziona come “database” di prodotti; semplicemente fotografando le etichette è possibile catalogarli o, se già catalogati, sapere di più sulla loro produzione, sui luoghi d’origine, sul dove comprarli o come prepararli.