Corriere di Romagna
La piadina romagnola è un mondo che tutto intero dentro al disciplinare che consegna alla burocrazia di un marchio Igp una delle sue innumerevoli ricette, fatica a starci. Il percorso istituzionale però è andato avanti, a gennaio scorso è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il disciplinare transitorio che ne sancisce la “protezione” a livello nazionale. Dunque non c’è ancora stata la registrazione da parte della Commissione europea, ma intanto si è costituito il Consorzio di promozione della piadina romagnola che coinvolge i territori di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna (ovvero il circondario imolese fino a Castel San Pietro compreso) e che si rifà a questo disciplinare. Il consorzio si presenta oggi a Forlimpopoli a Casa Artusi alle 17, testimonial David Riondino, con l’assessore regionale Tiberio Rabboni, da sempre sostenitore del riconoscimento di Indicazione geografica protetta.