Il Messagero Ostia
Motori accesi per la 63 ° sagra del Carciofo romanesco del Lazio IGP ed occhi puntati al cielo che si spera sia clemente almeno questa volta. A Ladispoli la tre giorni di festa prenderà il via domani e durerà fino al 7. Promossa dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, per il settimo anno di fila sarà fiera nazionale. «Gli ideatori della manifestazione – spiega il sindaco ladispolano, Crescenzo Paliotta – se oggi fossero tra noi sarebbero fieri del percorso fatto in questi oltre sessanta anni. Da piccola festa di paese nata per rilanciare il turismo, la sagra del Carciofo, anno dopo anno, è diventata fiera nazionale, un vero punto di riferimento. E il re è il nostro ortaggio romanesco, un prodotto della terra che, ci auguriamo, sia sempre più apprezzato. È il vanto di Ladispoli». Sarà un’edizione votata al risparmio – comunica il municipio – per le difficoltà economiche che sta attraversando il Paese. «Abbiamo puntato essenzialmente – aggiunge Paliotta sull’enogostronomia, sulla bisettimana gastronomica che offre nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa menù a prezzo fisso tutto a base di carciofi e sull’ormai tradizionale piazza dei Sapori». Si tenderà a proteggere il marchio Igp (indicazione geografica protetta) dagli abusivi.