E ora sul mercato i consumatori potranno scegliere solo tra tre tipi di prodotto: la Mozzarella di Bufala Campana DOP; la mozzarella di bufala non dop ma realizzata comunque con latte di area dop dai produttori aderenti al Consorzio;
e infine il prodotto non certificato, realizzato da tutti gli altri con latte e semilavorati bufalini qualsiasi, proveniente da ogni dove». A spiegarlo è il direttore del Consorzio perla tutela dell’oro bianco campano, Antonio Lucisano che festeggia assieme al presidente Domenico Raimondo e a tutti i produttori della filiera a marchio di qualità la vittoria su una legge che rischiava di affossare una delle più importanti eccellenze campane. Un po’ di chiarezza che non guasta, in un settore, come quello agroalimentare, dove trasparenza e sicurezza non sono mai troppe.
Fonte: Mattino Caserta