Il Mattino
La prova del successo? Essere oggetto di tentativi di falsificazione. Accade da sempre per le griffe del lusso, oggi succede anche al Provolone del Monaco DOP. Insomma, dai monti Lattari alle tavole dei lussuosi ristoranti di Mosca e New York il passo non è stato certo breve. Oggi tuttavia, il traguardo è stato raggiunto e arriva finalmente la consacrazione del Provolone del Monaco nell’olimpo dei gourmet. C’è chi ci scrive su una tesi di laurea e chi lo commercializza con i «future», come il Barolo e il Brunello: paghi oggi e ritiri tra un anno il prodotto stagionato nelle grotte di tufo. Fatto sta che ormai la notorietà di questo prodotto è pari a quella dei grandi formaggi nazionali. La sua origine è avvolta nel mistero e nessuno è stato in grado di stabilire a che epoca risalga. Probabilmente nel XVIII secolo sui monti Lattari della Penisola Sorrentina,
frutto dell’abilità dei casari che avevano la necessità di trasformare il latte in un prodotto in grado di essere conservato e venduto in città.