l’Unità
Apre domenica alla Fiera di Milano la kermesse del settore agroalimentare. Occhi puntati in questi giorni su Milano e su Tuttofood2013la biennale sull’agroalimentare in programma dal 19 al 22 maggio 2013 organizzata da Fiera Milano sorta di prova generale dell’Expo 2015. È vero, le tante (forse troppe) iniziative sul food nel panorama italiano non possono essere rappresentative di quello che Expo 2015 andrà a celebrare, ma Tuttofood2o13 potrebbe essere l’occasione giusta, per consolidare alcuni aspetti, soprattutto di organizzazione dei contenuti. Non è un caso quindi, che Fiera Milano ed Expo 2015 S.p.A. abbiano ufficializzato la loro partnership, portando all’interno di Tuttofood2o13i temi principali concernenti l’Esposizione Universale di Milano prevista per il 2015, in uno spazio a esso interamente dedicato. A questo accordo va aggiunto un altro atteso passaggio che finalmente c’è stato nei giorni scorsi, con la firma del presidente del Consiglio Enrico Letta, sul decreto con cui l’ad di Expo 2015 S.p.A Giuseppe Sala è stato nominato nuovo commissario unico, al posto del sindaco Giuliano Pisapia e dell’ex-presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
L’urgenza della nomina di un unico commissario per Expo 2015, in cui vengono riuniti i ruoli di commissario generale e commissario straordinario, dotato quindi di tutti i poteri necessari per far arrivare non solo la città, ma tutto il Paese, puntuale all’appuntamento del 2015, si è materializzata dopo le numerose polemiche riguardanti l’organizzazione dell’Esposizione Universale di Milano. Si sa, un evento importante, di portata mondiale come l’Expo, non può essere esente dalle tante falle che abbiamo visto spuntare fuori in questi anni, ma il bisogno di arrivare preparati nel migliore dei modi al gong finale, dovrebbe portare anche a una selezione mirata delle problematiche in base alla rilevanza che potrebbero avere per l’evento stesso. Certo, non può ruotare tutto sempre intorno al dibattito sulle infrastrutture a esempio, quando ci sono ancora tante lacune, a livello dei contenuti e dell’organizzazione interna, da colmare.
L’Expo 2015 non si può presentare come una piattaforma basata sulla forma, ma sulla sostanza, e, visto l’avvicinarsi della scadenza, sarebbe opportuno darsi da fare su vari fronti, magari mettendo in piedi una regia consolidata, in modo tale da valorizzare anche quelle che potranno essere le iniziative collaterali sul territorio italiano e cercare di coordinare il lavoro e le attività delle regioni, province ed enti vari.
«Il governo misurerà l’efficacia del proprio operato anche dal successo che avrà l’Expo 2015 di Milano» ha dichiarato il presidente del Consiglio Enrico Letta partecipando a una riunione sull’avanzamento dei lavori per l’Esposizione, e ha concluso affermando che il successo di Expo 2015 rappresenta una delle priorità di questo governo. Sempre in questi giorni sono state assegnate le deleghe per l’Expo 2015 al sottosegretario all’Agricoltura Maurizio Martina che avrà, a Palazzo Chigi, un ufficio di coordinamento tra le varie strutture per assicurare quella «fluidità» necessaria per evitare i problemi di governare che purtroppo ci sono stati fino ad oggi.
Così Milano si offre in anteprima in una cornice di eccellenza e forte specializzazione come quella di Tuttofood, con la consapevolezza che le manifestazioni fieristiche sono storicamente occasioni di scambio economico, ma anche di incontro tra culture e popoli diversi. Nei prossimi giorni verranno analizzati i trend di mercato per comprendere l’evoluzione dei consumi e poterli meglio orientare, si ipotizzeranno scenari futuri senza dimenticare le produzioni legate profondamente ai territori, nella convinzione che la valorizzazione delle buone tradizioni sia una delle chiavi del successo futuro. In un momento in cui tutti i settori dell’agroalimentare di qualità sono in calo a parte il biologico, l’olivicolo e il dolciario, sono le esportazioni la principale risposta alla crisi, con le maggiori filiere italiane strumento di tutela e di promozione internazionale.
Se ne parlerà a Tuttofood da dove riparte anche il dialogo di Expo 2015 con tutti gli operatori della filiera e ci aspettiamo davvero che sia l’occasione per testimoniare il ruolo determinante del settore agroalimentare per il progresso e lo sviluppo del pianeta… E dell’ Italia.
20130517_Foodpolitics.pdf