la Padania
I prodotti alimentari che “sembrano” italiani per assonanza o per immagine, generano un mercato che vale 60 miliardi di euro l’anno. Una cifra enorme denunciata dall’assessore all’Agricoltura della regione Lombardia, Gianni Fava, intervenuto ieri mattina a Tutto Food, la rassegna dei l’agroali menta re che resterà aperta fino a oggi alla Fiera di Milano. L’assessore, partecipando a un convegno sul tema della Dop, organizzato dal Consorzio perla Tutela del Grana Padano, ha puntato l’attenzione sulla necessità di far riconoscere veri prodotti italiani. «Più che ad una vera e propria contraffazione di questi prodotti alimentari ha detto Fava – siamo di fronte a un Italian sounding che è un fenomeno diverso dal punto di vista tecnico rispetto ai falsi ma che ha ripercussioni molto negative perché a fronte di quasi 30 miliardi di export alimentare italiano, facciamo i conti con circa 60 miliardi di italian sounding in giro per il mondo. Prodotti che sembrano Made in Italy ma che non lo sono nè per provenienza, nè per trasformazione. Parlando della Lombardia, l’assessore Fava ha sostenuto che le Dop sono il patrimonio della Regione. I prodotti «di origine protetta (Dop) – ha spiegato sono il patrimonio della regione» e «reggono le importazioni». Costituiscono «una risorsa su cui continuare a puntare».
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