Il Sole 24 Ore
Il 2013 si è aperto bene per le imprese esportatrici di formaggi: le stime dell’istituto Ismea per il primo trimestre indicano una crescita sostenuta per le esportazioni di formaggi e latticini, trainata soprattutto dai prodotti freschi. Istat segnala che nel primo bimestre l’export si mantiene positivo, intorno all’8% in quantità e l’uro a valore: una forbice che si apre e che indica la volontà di conquistare nuove quote di mercato. In Italia il prezzo del latte è maggiore del nord Europa e i costi della produzione, a iniziare dall’energia, superiori. «Sulla tenuta dell’export sono tranquillo -osserva Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte – anche per i prossimi mesi: per forma bene l’Est Europa ma la domanda è sostenuta anche sui mercati emergenti come Brasile, Russia e Far east.