Gazzetta di Modena
Esportare un milione e mezzo di forme di Parmigiano Reggiano DOP entro il 2020. E’ l’obiettivo che si pone il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, alla luce anche di dati incoraggianti che vedono, per i formaggi italiani Dop, l’export rivestire un ruolo sempre più importante. I dati lo testimoniano: nel solo 2012, infatti, il Parmigiano Reggiano DOP e il Grana Padano DOP hanno realizzato incrementi tra il 7 e il 7,7%. Il mercato internazionale dei formaggi, peraltro, sarà sotto la lente durante i prossimi stati generali del latte, giunti alla decima edizione. L’export cresce di anno in anno, mala crisi dei consumi interni frena le migliori performance che si potrebbero realizzare sull’intero comparto «Oggi un quarto della produzione totale di Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP
è destinata all’export spiega Daniele Rama, docente alla facoltà di agraria di Piacenza, a margine di un’analisi riguardo l’andamento economico del comparto, con uno sguardo attento alle prospettive che si apriranno con la cessazione delle quote latte, scadenza fissata al 31 marzo 2015.