Italia Oggi
Consorzi italiani contenti, francesi sulle barricate, irlandesi in allarme. Sorridono i consorzi italiani, gridano allo scippo gli allevatori irlandesi e francesi. L’Europa agricola si divide a pochi giorni dall’annuncio della firma sull’accordo commerciale di libero scambio Ue-Canada (Ceta). La Fédération bovine en France (Fnb) parla di «turbamento» per l’accordo e il Copa-Cogeea considera troppo alte le concessioni europee all’ingresso di 50 mila tonnellate (di cui 15 mila congelate) di carne di manzo hormone-free e 75 mila di maiale, in cambio di 18.500 tonnellate di latte e formaggi. I consorzi italiani, invece, hanno di che rallegrarsi perché per la prima volta un sistema che riconosce solo i marchi registrati come quello di Ottawa apre alla tutela di 145 prodotti a indicazione geografica europei (DOP e IGP).